venerdì 10 aprile 2009

silenzio


Un venerdì santo in silenzio......
oggi si prega, come ci pare, come sappiamo fare,
ognuno nel proprio deserto........


4 commenti:

  1. Cara Floriana, ho aggiunto il tuo blog tra quelli amici della repubblicaindipendente ed un commento l'ho aggiunto a quello che mi hai lasciato tu.
    Ti rigrazio per quello che hai detto.
    Oggi è giorno di silenzio e di lutto. Ma dobbiamo anche cercare di vivere la normalità. Lo chiedono i bimbi, che vedo nel tuo blog, i ragazzi (mio figlio, per esempio) e tutto il mondo.
    C'è dolore. E ci deve essere la voglia di evitare che tutto quello che è successo accada di nuovo.
    Sono pochi, sembrano pochi, quelli che non vogliono che si dimentichi.
    Sono molti, sembrano molti, quelli che vogliono far finta che tutto sia frutto della fatalità.
    Lo so bene che è così. Ci lavoro tutti i giorni in mezzo ai figli, alle vittime della fatalità.
    Conosco bene quel modo di pensare bottegaio e perbenista che vorrebbe nascondere le colpe delle omissioni, delle leggi infrante (leggi dello Stato, intendo, in materia di sicurezza, di protezione, di dignità dei lavoratori e dell'uomo...)...
    Le regole, le leggi, lo stato... ormai sono un peso. Viva gli affari, il business...
    Peccato che si arricchiscano solo in pochi.
    Ma per fortuna dei pochi ricchi i molti quasi poveri campano - ed a volte muoiono - senza chiedersi il perchè del proprio destino.
    Ormai - ed è questo che mi disturba proprio in questo periodo, non lo riesco proprio a mandare giù - non vogliono neanche più chiedersi il perchè del proprio destino.

    Come mai accade ciò?

    A presto.
    Magari in un giorno più gradevole (mai il simbolo della Croce ha avuto un'evidenza più umanamente terribile. Sembra che il divino si sia incarnato in quelle bare).

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  2. Ciao Pietro,
    ti ringrazio per la stima, ho letto alcuni tuoi post, mi piace il tuo stile, l'idea della piazza per incontrarci..... ce n'è bisogno. Ho lasciato un commento su G. Gaber.

    A presto Pietro e grazie ancora.

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  3. Complimenti a te Teodorica perchè leggerti mi fa sentire leggera, io t'immagino come una farfalla che vede il mondo in maniera diversa da noi... artista per forza.
    Cara Floriana, ho trovato questo commento da Pietro , mi sono sentita imbarazzata dalle tue parole perchè sono molto lusinghiere, per me che credo di essere un' artista, anche se a volte ho paura che sia una "finta" cioè un attaccamento a qualcosa per non morire.
    Ti faccio tanti auguri di Buona Pasqua, a te e alla tua famiglia , e a proposito di attaccamento alla vita, ti lascio una poesia di Ungaretti, che certamente conoscerai, ma che mi piace lasciarti come segno di amore per la vita.
    VEGLIA
    Un'intera nottata
    buttato vicino
    a un compagno
    massacrato
    con la sua bocca
    digrignata
    volta al plenilunio
    con la congestione
    delle sue mani
    penetrata
    nel mio silenzio
    ho scritto
    lettere piene d'amore

    Non sono mai stato
    tanto
    attaccato alla vita

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  4. Grazie Teodorica,
    per gli auguri e per la poesia,
    non sentirti imbarazzata perchè quello che ti ho scritto è quello che penso...
    Forse per caso ci si conosce attraverso un blog, ma si resta amici perchè le "anime si sintonizzano", si riconoscono.
    Non avendo la possibilità di guardarsi negli occhi, senza il linguaggio non verbale, ci si fida dell'istinto. Mi piace quello che scrivi, mi ci ritrovo tanto nei tuoi "voli pindarici".....
    Ciao Teodorica, Buona Pasqua di resurrezione....
    a presto.

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