venerdì 5 giugno 2009

Lavarsi le mani....

Sul Blog di un amico:
Famiglia Cristiana ha inserito un sondaggio per scoprire chi è il personaggio più simpatico del Vangelo (pezzi grossi esclusi). Cliccando qui: http://www.stpauls.it/fc/piusimpatico.pdf potrete scegliere ; probabilmente i vostri click entraranno nel grande calderone dei sondaggi e serviranno a coprire i buchi nei notiziari tra omicidi, riscaldamento globale, crisi mondiale dell'economia e gossip.
Non preoccupatevi però, quando ci sarà veramente da scegliere, ci faranno votare ancora per Barabba.

La mia risposta:
Non saprei dire quale personaggio mi piace di più......

Credo che tutti i vari protagonisti, specialmente quelli della passione, siano dentro di noi, chi più chi meno: Giuda, Barabba, Pietro, Pilato, ecc....

Però so chi odio di più.....Pilato. Per me dare a qualcuno del Pilato è una cosa tremenda....

Sai quei tipi che non si schierano mai, che si fanno passare davanti le nefandezze senza intervenire, quelli che si girano dall'altra parte.... è il lato della nostra personalità che cerco di combattere tutti i giorni.

Questo il 18 aprile, iero ho trovato questo video di un comico: Celestini




Ritornando al discorso che sembriamo spettatori di una farsa...... i politici fanno i "buffoni", (nel nostro caso: PUFFO...NE) e i comici fanno i politici.
Beppe Grillo ce la farà con le liste civiche a "infettare" il sistema dal basso? Lui dice che nel giro di due anni l'Italia tornerà in mano agli italiani.....

Barabba o Gesù?

Buon voto a tutti.

4 commenti:

  1. E' intrigante il tema.
    Chi tengo sulla torre? I questo caso, la torre è la torre di Babele, tanto invisa agli ebrei antecristo. La cito, la torre, perchè sto preparando un post - o forse più di uno, dato il tema importante - proprio su questo, per la nostra Paola, che lo ha fatto in qualche modo scattare.
    Dunque, chi tengo? La Maddalena, l'adultera, lo storpio, Lazzaro, gli sposi di Caana. Non il ricco che voleva passare dalla cruna dell'ago.
    Sono per i deboli, ai quali diede dignità il Cristo di Betlemme, nato povero, da famiglia migrante, costretto a nascondersi dall'arroganza del potere che, nel frattempo sterminava decine e decine di Innocenti, straniero in terra straniera, re di un regno senza territorio.
    Quanto era differente il Cristo vero da quello che oggi si vende nelle botteghe intorno piazza S. Pietro! Quanto diversa era la mangiatoia dove nacque dal Tempio della Cristianità, dichiaratamente il più grande del mondo che a quel poverello si richiama.
    Un altro che terrei con me sulla torre è il Poverello di Assisi. Anche per lui vale lo stesso amore per i diseredati, i poveri i malati, i deboli. Fu contrario a qualsiasi gerarchia, convinto dell'importanza del confronto delle idee, della parola e dell'esempio e convinto oppositore di ogni violenza. Ma lui nel Vangelo ancora non poteva esserci.

    Chi butterei di sotto?
    Come te, Pilato. Simbolo del Potere vigliacco, incapace di riconoscere addirittura un Figlio del Dio, quindi cieco ed ottuso, concentrato com'è a governare i suoi biechi interessi.
    Ma anche su Pietro, qualche dubbio ce l'avrei: i suoi reiterati tentennamenti, i suoi rinnegamenti? Come girarli in positivo?

    Altri che non mi piacciono sono Paolo, o Saulo, che come tanti convertiti, diventa più realista del re, se posso dire così. Perde il beneficio del dubbio. Proprio lui che doveva conoscere anche la parte di Verità che stava dall'altra parte?
    Ma, poi. Come faccio a dire: l'altra parte? Perchè fra il Cristo ed il Padre, Dio degli Ebrei, c'era forse una qualche frattura, una faglia, un confine? Siamo sicuri? Il Cristo mica si sentiva dell'altra parte. Lui parlava, o predicava, per tutti. Mai avuto un dubbio su questo.
    E allora? Le divisioni? Le hanno appositamente studiate i tanti infallibili Papi? (Mi spieghi una cosa? Vicino casa mia c'è la Basilica di S. Paolo, grande e bellissima. Ma perchè la statua del Santo ha la spada? Una statua grandissima, altissima, al centro di un portico meraviglioso, un peristilio degno di una basilica greca. Ma perchè S. Paolo, dottore della fede ha bisogno, ancora alla fine del 1800 di essere rappresentato con un grande spadone?)
    Un grande abbraccio (ti ho risposto anche sulla repubblicaind.te)

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  2. Cara Floriana , quale bel tema hai proposto, mi fai tornare all' infanzia quando il mio sogno era che Gesù e la Maddalena si sposassero ........ e che il popolo accorso in piazza avesse aperto gli occhi , non avesse fatto come S. Tommaso, avesse scelto col cuore , avesse scelto Gesù.
    Quindi la mia scelta su chi mi piace di più è : Gesù e la Maddalena.
    Chi butterei giù dalla torre : il popolo il quale aveva possibilità di scelta e scelse Barabba.
    PS Gli anni passano ma le scelte del popolo vanno quasi sempre a Barabba. Un abbraccio.

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  3. Ciao Pietro,
    bello il tuo commento...
    a me invece San Paolo piace, ma sono di parte perchè il musical che stiamo preparando ci fa vedere un Paolo apostolo delle genti.
    Io credo che la spada sia il simbolo della Parola, sai San Paolo nelle sue lettere non era molto tenero, soprattutto con i suoi "superiori".... scriveva in un greco un pò rozzo, ma la sua parola era "tagliente" proprio come una spada.....

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  4. Ciao Teo, grazie per il tuo commento. Sai, il mio parroco è un insegnante di filosofia, spesso parliamo e ci confrontiamo su vari temi, sembra incredibile ma è una delle persone con una visione della vita, veramente ampia.
    Proprio recentemente si parlava dei personaggi della passione, di quanto a volte la nostra personalità rispecchia la loro.....

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