lunedì 24 novembre 2008

esami no problem...

Non ho ancora letto l'ebook di Gianluigi Ballarani, perchè sto raggiungendo il traguardo che mi ero prefissata nel mese di agosto: dare 9 esami per la fine di dicembre....

Venerdì scorso ne ho dati altri due, sono andati bene, ancora non so il voto perchè erano dei test e ci vuole una settimana per elaborarli.... Ma il traguardo si avvicina.... In tutto ne ho dati 7...

Ma non è così semplice, il più importante, quello più prestigioso del mio corso di laurea, l'ho mancato per ben due volte di seguito! Il Prof. mi ha bocciato e ora il 5 dicembre ci riprovo!!!!!

Traguardo dei traguardi: ho intenzione di prendere 30 e lode (minimo)!!!!

domenica 16 novembre 2008

Una nuova generazione....

Sto leggendo due nuovi libri:
"PNL con i bambini " di Eric de la Parra Paz e "Indaco" di Paola Giovetti, questo perchè voglio capire meglio il comportamento dei bambini di questa nuova generazione, che hanno alcuni tratti così "originali" della loro personalità.

Appena li ho finiti scriverò un post di approfondimento....

I traguardi del passato....

Vorrei scrivere un libro su mio padre Carlo, un pò perchè gli ho promesso che avrei sistemato le sue poesie, ma principalmente per farlo conoscere ai giovani della mia famiglia.

Tutti dovrebbero scrivere un libro di memorie, perchè il nostro passato è un grande educatore.

Recentemente per un esame ho letto un bellissimo libro "Memorie di cure paterne", dove si analizzavano alcuni padri storici che nelle varie epoche hanno dato un esempio di educazione "paterna". Io vorrei scrivere un capitolo personale di quel libro:


Mio padre ha scritto molte poesie, forse 200.

Le ha scritte mentre si trovava infermo in un letto d'ospedale in Australia, dove era emigrato per cercare un pò di fortuna e di serenità economica, (grande traguardo!).


Sono scritte in un linguaggio lontano, rime baciate che somigliano al Belli e al Trilussa.
E' morto all'età di 74 anni, ultimo di sette figli, sua madre era del 1891 e suo padre del 1883; insomma i miei nonni avrebbero potuto fare colazione con Carducci e Verdi se fossero stati dei borghesi benestanti.....


Ma la loro era una cultura contadina, di quelle che si trasmettono "oralmente", fatta di tanti episodi e di valori narrati... Lui è arrivato alla licenza elementare, ma ha continuato a leggere per tutta la vita, citava frasi di Metastasio e poesie di Leopardi, non per farsene un vanto, solo per dare il buon esempio a noi studenti di casa un pò fannulloni.....

Infatti c'è una poesia a me molto cara che mette in ridicolo chi ostenta tanta "cultura":

Chiedi consiglio ma ...fai come vuoi tu.
Se chiedi consiglio ad una persona "colta"
stai pur tranquillo che mai tu parlerai,
essa in suo aiuto chiama sempre a raccolta
i suoi tanti studi fatti che tu non sai.
Costui dirà: Berengario io lo conosco
Carlo Magno fece la tal cosa,
Cesare assoggettò ai suoi voleri il mondo
nessuna cosa ignora la mente mia studiosa.
Dante, Ariosto, Boccaccio son amici miei
Leopardi, Parini e Foscolo sono sempre nella mia casa;
con costoro io sto tutto il giorno insieme
perciò niente può paragonarsi alla mia cultura.
Gli illustri personaggi che il dotto ciarlatore
ha voluto presentarti come suoi amici
da tempo immemore non hanno più vigore
e dormon beati tranquilli assai felici.
Nella sua interminabile cantilena
tutto egli dice ma non quello che chiedi.
"T'inzeppa" la testa di tante "scemenzate"
da farti arrivar la nausea fino ai piedi.
Lascia che parla ben bene il professore
e tu nella tua umile saggezza da profano
ascolta sempre quel che dice sto signore
mentre nella tua mente formulerai il tuo piano..
Perchè il consiglio di gente che si crede colta
manca spesso dell'umano condimento
la zucca loro è dotta, ma è priva assi di senno
e son sa dar all'umile mortal il verso della giusta "svolta"
Che dite lo scrivo questo nuovo capitolo di "Memorie di cure paterne"?

sabato 8 novembre 2008

il lupo perde il pelo

Una decina di anni fa m'innamorai di un'attività di network marketing di una grande azienda americana che aveva un catalogo e un programma ben specifico per "affiliare" persone, (prima si diceva "sponsorizzare").

C'erano due tipi di affiliazioni, due correnti e modi diversi di vendere questi prodotti, quelli con un metodo operativo ben preciso: basato sulla lettura di libri motivazionali, di incontri, di eventi nazionali e internazionali che ti coinvolgevano emotivamente e un altro prettamente di vendita diretta dei prodotti.

L'idea geniale era guadagnare e aiutare a far guadagnare i tuoi affiliati.Ma quello che più mi piaceva era il sistema operativo, leggere tutti quei libri sul successo, ascoltare le storie di gente che dal niente aveva messo su un impero, tutto grazie ad un sogno.

Ognuno di noi aveva un desiderio "ardente": quello dell'indipendenza economica, guadagnare le famose "royalties" dopo aver raggiunto un certo livello di distribuzione: quando tu riesci ad affiliare tante persone, automaticamente si generano fatturati e a te che hai cominciato prima verranno riconosciuti dei "diritti d'autore".Chiaramente se i prodotti sono eccezionali, piacciono e sono di facile consumo, (creando sempre nuovi bisogni) il network marketing funziona.

Non chiamatelo "piramidale" perchè sono state scritte tesi, ariticoli, libri di economia e marketing, per spiegare questo metodo di distribuzione dei prodotti, che è reticolare, ma non piramidale.

Mi piaceva la formazione, l'organizzazione e il lato umano di questo lavoro, mio fratello diceva sempre che io non facevo network marketing, ma che ero io stessa un network marketing. Il mercato si è evoluto, l'avvento di internet azzera le distanze e il tempo; ora ci si può formare comodamente da casa, si può creare una rete di affiliati creando un blog come questo, per arrivare ai famosi "diritti d'autore".


Io non so scrivere canzoni, forse scriverò un libro, ma so fare bene network marketing, queste "royalties" prima o poi saranno le mie.......