mercoledì 4 novembre 2009

Bambino

Una mia compagna di università mi ha fatto conoscere questa poesia, mi è piaciuta moltissimo. Ricorda  una  canzone di Guccini....... le condivido con voi con affetto.

Bambino

Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento


Alda Merini


2 commenti:

  1. Dolore per la morte di una poetessa, della quale mi colpisce, ancora più che i versi innamorati della vita, come quelli che hai pubblicato tu, cara Flo, mi colpisce la sua tristissima e particolarissima vita. Vissuta nella povertà, fra indigenza, manicomio, malattia e disprezzo per le vanità umane, ma sempre con l'amore, l'amore per la vita, a more senza fine.
    E' bellissimo - sei maestra, tu, no? - quando dice:
    "ma prima di imparare a scrivere
    guardati nell'acqua del sentimento", bambino.
    E' un programma che nessuna gelmina ministeriale potrà mai imporre; nè mai dire con maggiore incisività, precisione, imperiosità, autorevolezza. Nè, tantomeno, torno a dire, con amore, amore, amore.

    E' un programma che impegna ogni maestra, il primo giorno di scuola, in un rito che restituisce a Narciso la sua dote di sentimento buono e naturale, innocente e puro, incorrotta eppure dolce ed estasiante.
    Ad un bambino questo si può dire, il primo giorno di scuola, lui lo può capire. Si deve dire, il primo giorno di scuola, incidendolo nel cuoricino di quelle creature innocenti, che Alda Merini ha disegnato con tanta graziosa precisione.
    L'intelligenza del cuore.
    Floriana mia, è una frase che ruberò alla povera Alda.
    L'intelligenza del cuore.
    Meravigliosa intuizione: figlia, creatura, nata dal potere divino che appartiene agli artisti.
    Per questo gli antichi pensavano che le Muse parlassero attraverso le bocche dei poeti.
    Perchè le loro loro parole hanno il potere straordinario di donare la vita a creture che non avevano, prima che fosse pronunciato il loro nome, un'esistenza.
    Uomini nuovi nascono dalle parole dei poeti. Uomini che hanno il dono di conoscere sentimenti sconosciuti agli altri, a quelli che hanno vissuto fino a quel momento assorbiti dall'oscura ignoranza.
    L'intelligenza del cuore: è questa la sapienza dei poeti. E' questa l'innocente creatura cui ha donato la vita Alda Merini. Creature come i bambini hanno l'intelligenza del cuore. E ce l'hanno anche i poeti. Ce l'aveva Alda Merini.
    Che tu, amica mia, hai evocato, intera e viva, nella sua pur breve poesia.

    Guccio. Lo amo moltissimo, ancora oggi. Oggi, che vivo, almeno musicalmente, una specie di tempesta adolescenziale che coinvolge pure lui. Oltre a tanti altri...
    Mi piace soprattutto il Francesco vecchia maniera, quello fino all'Avvelenata (cui mi are appartiene Il vecchio e il bambino). Dopo ha fatto qualche canzone ancora grande, ma non è più continuo come una volta.
    E poi, dai, ti ricordi La canzone dei dodici mesi, il Frate, L'isola non trovata, Asia... E poi, "Incontro" (e correndo l'incontrai lungo le scale.. ho capito i libri, i soprammobili ed i suoi... i suoi miti morti ormai... e la sua sotria terribile... e quel viaggio in treno, sul treno che troncava la vita di quel ricordo... ... quanti treni, quanti ricordi... oddìo, Flo, il tempo come corre...)
    Un bacione.

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  2. il tuo commento l'ho copiato e incollato nel forum dell'università, dicendo che l'aveva scritto un amico. Bellissimo commento, anche io di questa poesia trovo straordinaria l'ultima frase: "guardarsi nell'acqua del sentimento". Queste parole sono meravigliose, mi hanno risvegliata da un torpore che durava da parecchio....

    Ciao Piero a presto. Un bacio con lo scrocchio, come dice Teo.

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