sabato 28 novembre 2009

Don Farinella e Beppe Grillo

Da:domani.arcoiris.tv

Caro Beppe Grillo, perché hai paura?
27-11-2009 di don Paolo Farinella



“La mia impressione è che Grillo abbia paura di non sapere coordinare il movimento a livello nazionale e alimenta guerricciole”. “I tempi berlusconizzati, in cui nemmeno il clero sa vedere con gli occhi del bene comune, impongono non di delegare ma di cominciare una lotta partigiana a partire dalle nostre coscienze e dai nostri cuori”.

Vorrei dedicare questo spazio a un «fenomeno» che riguarda Genova e la Liguria ma anche l’intera Nazione. Il fenomeno è Beppe Grillo e il «Movimento a Cinque Stelle» che egli ha lanciato da Milano il 4 ottobre 2009 e al quale ho avuto l’onore di partecipare. Per la filosofia kantiana il «fenomeno è ciò che appare» e si relaziona al «noùmeno» che resta non solo invisibile, ma inconoscibile. A Milano ho visto sete di giustizia e di verità straordinari in un pubblico la cui età media era sotto i 40 anni. Ho constatato che il bisogno di «Politica» è autentico e diffuso, ma impossibile da fare proprio perché i politicanti di turno e i corrotti di professione hanno elevato una siepe di gomma tra di essa e la gente comune. Il parlamento è ridotto a salvacondotto di ricercati, fannulloni, prezzolati, venduti e schiavi di chi paga meglio. Il programma del «Movimento Cinque Stelle» è il programma del futuro che è già cominciato, anche se pochi se ne accorgono e da lì bisogna prima o poi passare.

Eppure! Eppure a me pare che Grillo abbia paura di dare «forma e bellezza» al desiderio di Politica che chiede ed esige un’organizzazione leggera, ma reale; austera, ma decisa; forte e solenne. Mi è parso che il Movimento «liquido», in cui ogni regione, ogni gruppo, ogni Meetup «faccia da sé» corra il rischio di una implosione, di una realtà «sfilacciata» che può raggiungere qualche apprezzabile risultato locale, ma alla lunga rischia di stancare più di quanto non induca ad «incontrarsi» per cambiare le cose. In un tempo berlusconizzato, dove tutto precipita verso il sottofondo dell’abisso che assume la forma di un buco nero che tutto trita e tutto deforma, urge esserci «adesso». In Campania la destra è esplosa sulla camorra; nel Lazio la sinistra finisce in trans, Berlusconi parte all’ultimo assalto della Costituzione per salvare se stesso dalla galera e dal fisco. Se Grillo va di questo passo, arriverà in porto forse tra 200 anni. Lunga vita a Beppe, ma la giovinezza è una malattia che passa presto con gli anni.

La mia impressione è che Grillo abbia paura di non essere in grado di coordinare il Movimento a livello nazionale e brucia enormi potenzialità e alimenta guerricciole tra i Meetup, come avviene a Genova, dove nessuno sa a chi fare riferimento, col rischio di infiltrazioni spurie che sanciranno la morte del Movimento, senza un controllo al microscopio. E’ questo, io credo, il momento di fare Meetup ad ogni livello, dare forma agli entusiasmi, volto e indirizzo ai bisogni di civiltà politica e giuridica che promana dal Paese intero. Non puoi, caro Beppe, limitarti ad una encomiabile testimonianza, perché ora due belle Signore, Donna Democrazia e Donna Costituzione, hanno urgente bisogno di sostegno e di badanti onesti, austeri e credibili. «Adesso». Altrimenti la deriva è il qualunquismo senza speranza, la rassegnazione senza forza e la morte senza nemmeno una lapide di riconoscimento.

In questi tempi berlusconizzati, orfani di opposizione anche eufemistica, in cui nemmeno il clero sa vedere con gli occhi del «bene comune», offuscati come sono dall’idolo degli equilibri istituzionali (?!), occorre la decisione della responsabilità e l’invito a radunare uomini e donne forti per la missione di servire il Paese. Se nemmeno il prof. Enrico Musso, liberale convinto, trova disdicevole candidarsi a sindaco di Genova nelle liste di Berlusconi, non credi, caro Grillo, che il Superiore Interesse Etico a Cinque Stelle, imponga a ciascuno di noi non di delegare, ma di cominciare la lotta di liberazione partigiana a partire dalle nostre coscienze, dai nostri cuori e dalle nostre paure? Tu, caro Beppe, lo devi all’Italia che ti è venuta dietro e aspetta di essere convocata per fare le pulizie di Pasqua. Lascia la prudenza ai preti di mestiere e corriamo a servire l’Italia e con essa un Mondo senza muri.

9 commenti:

  1. Cara, Floriana, uno dei miei crucci è ....perchè la strada per l' inferno è lastricata da buone azioni?
    Ecco io credo che proporsi con "cattiveria" come si propone Grillo non vada bene....ho notato che le persone se colte in fallo e redarguite con acredine si rivoltano con astio ...più si sentono in torto più si rivoltano....io voglio partire dall' accettazione, dal non giudicare.....dal criticare prima sè stessi, dal dare l' esempio.....se ci pensi è un po' come sei tu Floriana,secondo me tu non hai niente a che fare con Grillo.
    Un beso affettuoso e con tanta stima.

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  2. Cara Teodorica, io guardo l'agire delle persone, Grillo comunque ha sempre denunciato e si è messo in prima linea per difendere l'Italia e gli italiani. Non mi identifico più con il "pensiero", ma con l'azione" che porta a dei risultati. Quello che sta accadendo in Italia in questi ultimi tempi è davvero scandaloso. Prima o poi ci troveremo a dover scegliere, cosa c'è nell'orizzonte di pulito in questo momento? Chi si contrapporrà al nulla? Ancora ci domandiamo dov'è l'opposizione? Quella ufficiale farà del tutto per salvarsi il sedere, le troppe connivenze e affari in comune detteranno il loro comportamento.
    Secondo te è giusto fare ancora gli intellettuali da salotto, quando la gente comune sta veramente soffrendo per le decisioni incoscienti di questi politici di casta? E' davvero importante se uno la verità la urla? Comunque è riuscito a fondare dal basso, ridando la voce "politica" alla gente comune, un movimento con un programma veramente interessante. Io ancora non so se ci riuscirà, Don Farinella ha spiegato i pericoli d'implosione che corre questo movimento politico. Io spero nell'unione delle coscienze risvegliate, in un programma unico del saper fare, perchè sicuramente c'è da rimboccarsi le maniche. Il non starò seduta in un salotto a chiedermi se Tizio è aggressivo quando organizza un "vaffanculo day", io ho imparato anche da lui che la politica è fatta tutti i giorni da noi cittadini, quando facciamo la spesa, quando parliamo con i professori dei nostri figli, quando non ci giriamo dall'altra parte se qualcuno è in difficoltà, quando diciamo a voce alta quello che pensiamo. Insomma per me la politica è fatta di scelte quotidiane, scelte che cerco di fare in coerenza con i miei valori.
    Ho imparato come funziona l'economia mondiale a Spello, durante un ritiro spirituale, incontrando Alex Zanotelli, un prete missionario che si "sporca" le mani per onorare la sua fede in Cristo. Sono anni che denuncia la politica delle "privatizzazioni", soprattutto quella dell'acqua.
    Scusa lo sfogo, ma volevo dirti che difficilmente mi faccio abbindolare dalle mode mediatiche, anche nate in rete, (Obama docet!) ma credo che il movimento politico a 5 stelle sia un cosa buona, ridare la politica ai cittadini è giusto, ma siamo pronti?

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  3. Io non credo più a nessuno, credo solo quando ho visto l' azione, a Grillo non credo.Io seguo la politica locale perchè conosco i fatti di persona, ed ho visto, oh se ho visto. Non sono in grado di giudicare cose che non conosco , nella bailamme della politica odierna difficile orientarsi per il semplice motivo che nessuno è quello che è. In quanto alla Chiesa che io ho osteggiato a favore dei Frati Minori, sono stati essi stessi che mi hanno spiegato che loro possono esistere proprio perchè c' è la Chiesa che si fa carico della materialità. Ogni lunedì sera vado dai Francescani,si legge e si commenta Dante......oltre alla Divina Commedia quante cose ho imparato, quante.
    Ciao Floriana

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  4. Sono in ritardo. In questo giorni ho avuto d a fare le cose di tutti i giorni e mi sono perso.
    Andrò un pò veloce, perchè è tardi (per me) e sono anche reduce da una notte di poco sonno.

    Grillo. E Don Paolo. A sensazione Grillo non mi sta simpatico, non m'ispira fiducia. Sarà sincero?
    Diffido di chi fa il "grillo parlante" (scusa il gioco involontario di parole). Ma fa l'opposizione. Già. Oggi si che ce n'è bisogno. Ma c'è bisogno anche di chi costruisce. E' diventato tutto difficile, oggi. Siamo in una nazione senz'aria, senza ossigeno. Il male, la menzogna, l'immoralità, l'egoismo, il bieco interesse, l'ignoranza, la falsità, la dittatura mediatica, il mercatismo... ci stanno rubando l'anima. E, senz'anima lottiamo contro tutti. Tutti contro tutti. Gli amici contro i nemici. Gli amici contro gli amici. I nemici contro i nemici. I fratelli contro i fratelli.
    Ognuno vuole il suo minuto di gloria sotto i riflettori delle tivvù velenose. E ormai la politica esiste, è politica soltanto quella che si fa lì, sotto i riflettori.
    E i Grillo, i Santoro, i Saviano, e tutti quegli altri nomi che, accidenti, non ricordo neanche, loro si che sono bravi. Lì ci stanno, lme no ogni tanto. E per starci devono urlare.
    Ma ad urlare così non capisco più una parola. Chi devo aiutare? Chi ha bisogno di me?
    Arrivano dalle tivvù progetti encomiabili. L'emerito prof. Veronesi, SCIENCE FOR PEACE, e Petrini, TERRA MADRE, e tutti gli altri ... e cosa voglio da me, un aiuto. Denaro. Solo denaro. Offerte. denaro.

    Scusate lo sfogo.
    Non so dove andare facilmente.
    Andrò in piazza, certo, sabato. Ci porto la piccola "repubblica indipendente". Mi guarderò tutt'attorno. Mi sentirò in compagnia. Ma sai, Floriana mia cara, a Roma c'è una sensazione che si prova molto facilmente, quando si sta in compagnia, eppure si resta da soli. Anche nella folla.

    Stasera la stanchezza mi fa vedere solo pochi colori. Il colore più forte, in politica, è la rabbia.
    Più debole, la speranza.
    Ma resta accesa, una debole fiaccola. La tengo accesa.
    Devo stringerla forte.

    E' il silenzio che mi fa tremare. Il silenzio della storia. Quello che paralizza le mano offensiva del destino.
    E' il silenzio che rimbomba, adesso, in Italia.
    Un triste silenzio di morte. Asfissia.
    Per questo, dicevo, che manca l'ossigeno.
    (senza rileggere, come va, va)
    Un abbraccio, Flo.

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  5. Cara Tea e caro Pietro, io non mi sono schierata con Grillo, che sia ben chiaro, approvo soltanto il suo tentativo di ridare la politica ai cittadini. Ha creato, o meglio i piccoli gruppi locali, hanno creato un movimento che si chiama 5 stelle e vi propongo di leggere insieme il programma. Scusami Tea se ti sei sentita attaccata, non era mia intenzione, spesso sono un po' frettolosa quando espongo le mie idee, poi qui parliamo senza guardarci negli occhi e magari il tono può sembrare aggrassivo. Comunque rimane il fatto che confrontarsi su piani diversi è bello. Un abbraccio.

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  7. Non mi sento attaccata da te, cara Floriana, la gazza che hai messo ( complimenti per la nuova veste)con la poesia mi rivela di quale amore sei in grado di dare.......si dice che ci sono bambini particolari che hanno più bisogno d' amore degli altri,sono così hanno più bisogno d' amore ma sono in grado di dare più amore e rimangono così anche da grandi....io credo che tu sia così.
    Io ti penso così, perciò tu puoi dirmi quello che vuoi,io sarò convinta che me lo dici con affetto.
    Ciao.

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  8. Cara Flo,
    posso commentare anche l'Eroica impresa beethoveniana? E la splendida superiorità di Goethe?
    Io preferisco, in realtà, la Nona e la Sesta di sinfonie. Del nostro.
    La Nona è grandiosa. Una porta laica al paradiso di tutti gli uomini.
    La sesta è l'amore di un uomo alla sua terra. L'amore di ogni uomo per la sua terra. Ma se lo moltipliche per tutti gli uomini, vedi che il confine della loro terra coincide con il nostro pianeta.

    La grandezza del sordo musicista di Bonn è di avere dato forma musicale a sfaccettature dell'Uomo prima sconosciute. Forse. Non so bene. Forse questa è una sciocchezza.

    Passo avanti.
    Mi piace molto la musica classica. Ma anche altra musica.
    Ma alcuni, Mozart, Beethoven, a qualche altro, anche moderno, rock, jazz, eccetera, ci danno - cito da te - "forza di volontà, ottimismo, amore per la vita nonostante la menomazione, libertà intellettuale e un animo nobile".
    Sono felice di condividere questo sentimento con te.
    Forza, volontà, ma anche il gioco che l'arte sa fare con le cose alte e basse della vita (penso alla leggerezza di Mozart,stavolta), e il bisogno di lotta, e la ribellione. E il mortale, e il divino, e il sovrumano...
    La musica classica in questi "antri" dell'animo funziona come una torcia perfetta. Illumina gallerie e grotte in cui si trovano tesori immensi e ricchezze inestimabili.
    Magari faccio anch'io un post sulla "Nona" che ne dici? O meglio uno splendido Mozart? O un... mix?
    Tu cosa ordini al disc-jockey? (si scrive così?)

    A presto
    Un abbraccio.

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  9. Caro Pietro, voglio proporti come relatore presso la Facoltà Scienze della Formazione di Roma Tre, sono sicura che avrai un curriculum niente male.... Mi hai illuminato l'esame di venerdì 11 ...L'Eroica e dintorni. Grazie.

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