Negli ultimi mesi ho partecipato al doloroso addio di due mamme ai loro giovani figli....
Uno splendido ragazzo di 22 anni, Giuseppe e una bambina di 6 anni, Alice.
Che impotenza di fronte al più grande dolore che un essere umano possa provare: la morte di un figlio, ho già detto in un altro post che è contro natura seppellire i propri figli.
Elaborare un lutto di questa portata è difficile, stare a contatto quotidianamente con chi porta un peso simile lo è altrettanto. Io posso solo percepire il baratro in cui sono cadute queste mamme e ogni parola che mi esce appare così stonata e fuori luogo.
Cosa si può fare? Atti concreti: momenti spensierati, ricordi condivisi, passeggiate ristoratrici, esserci sempre e aspettare insieme che questa ferita cominci a fare meno male.
Questa sera durante le prove del musical guardavo i ragazzi così felici, impegnati nel cercare di fare bene, proiettati nel futuro pieno di progetti..... ad un tratto una ragazza è scoppiata a piangere perchè la canzone che deve cantare è legata ad un brutto ricordo e ha deciso di non intepretarla più.....
Cantare per questa ragazza è come respirare, è il suo sogno, ma il ricordo di chi non c'è più è stato più forte, questa sera.
Anche io sono rimasta senza parole.......
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