Padre Zanotelli lo conosco anche io. E' uno di quei preti che ancora stanno dalla parte dei deboli, con chi lavora ed ha tanti problemi. Chi vede il mondo da quel punto di vista lì non può che essere scomodo, fastidioso, pericoloso. Oggi, cara Floriana, la Chiesa sembra essersi voltata da un'altra parte. Questo papato è debole, conservatore, incapace di coniugare i verbi al futuro.
Ma la Chiesa, mi dirai tu, è qualcosa di più complesso, include anche quelli come Zanotelli, Farinella, o come il vescovo, o cardinale, non sono sicuro, africano, che l'altra settimana ha pronunciato parole ... sante ... passami il gioco di parole. Un papa Nero, africano, o creolo, sudamericano. Un papa che vive le sofferenze dei poveri del mondo, le loro malattie, la loro fame, la loro miseria estrema, il loro sfruttamento... Sarebbe un segnale che il mondo prende un'altra strada, salta di orbita...
Sai, io non sono molto ortodosso, non sono credente, ma neanche ateo. Debbo ancora farmi una certezza... semmai me la farò. Questo lo hai capito certamente. Ma una cosa è il problema dell'esistenza di Dio, problema di metafisica, di scienza e di fede. Un'altra cosa è la questione del Cristo. E' una figura storica, oltre che religiosa. E' una figura storica con la quale la chiesa, le chiese cristiane debbono confrontarsi. E' una figura storica con cui i popoli bianchi, grassi, dell'occidente sviluppato, debbono confrontarsi. Sennò il Cristo muore un'altra volta. Questa volta non perchè viene sacrificato sulla croce come un rivoluzionario assoluto, tanto assoluto da essere addirittura figlio del più Assoluto che può esserci, figlio del Dio, dell'unico Dio monoteista. No, quest'altra volta muore di stenti. Dimenticato, invisibile, abbandonato da tutti, trascurato, buttato via come uno straccio ingombrante.
Il Cristo ci ricorda che esiste il lato oscuro dell'Umanità, quello che i ricchi vorrebbero dimenticare, abbandonare... Per questo il Cristo è una figura che è ancora dentro di me. Ed è, questa, credimi, una coscienza che sta maturando dentro di me anche grazie a quelli come Zanotelli, Farinella, e tanti altri, e a quelli come te.
Questo confronto, oggi, mette paura. Il grasso Capitalismo, la grassa Chiesa romana, le grasse Nazioni Occidentali non sono solo un contrasto stridente con i morti di fame e di AIDS del cosiddetto Sud del Mondo (ma è una definizione da rivedere). Fanno stridore anche con i morti dei campi di sterminio, con quelli delle atomiche di Hiroshima e Nagasaki, con quelli lasciati marcire nelle acque ai margini delle coste europee o americane...
Sai, sono certo che tutti quei morti si vendicheranno. Non ti so dire bene perchè. Forse posso dire che sarà così perchè è in questo che ho FEDE.
Padre Zanotelli lo conosco anche io.
RispondiEliminaE' uno di quei preti che ancora stanno dalla parte dei deboli, con chi lavora ed ha tanti problemi.
Chi vede il mondo da quel punto di vista lì non può che essere scomodo, fastidioso, pericoloso.
Oggi, cara Floriana, la Chiesa sembra essersi voltata da un'altra parte.
Questo papato è debole, conservatore, incapace di coniugare i verbi al futuro.
Ma la Chiesa, mi dirai tu, è qualcosa di più complesso, include anche quelli come Zanotelli, Farinella, o come il vescovo, o cardinale, non sono sicuro, africano, che l'altra settimana ha pronunciato parole ... sante ... passami il gioco di parole.
Un papa Nero, africano, o creolo, sudamericano. Un papa che vive le sofferenze dei poveri del mondo, le loro malattie, la loro fame, la loro miseria estrema, il loro sfruttamento...
Sarebbe un segnale che il mondo prende un'altra strada, salta di orbita...
Sai, io non sono molto ortodosso, non sono credente, ma neanche ateo. Debbo ancora farmi una certezza... semmai me la farò. Questo lo hai capito certamente.
Ma una cosa è il problema dell'esistenza di Dio, problema di metafisica, di scienza e di fede.
Un'altra cosa è la questione del Cristo.
E' una figura storica, oltre che religiosa.
E' una figura storica con la quale la chiesa, le chiese cristiane debbono confrontarsi.
E' una figura storica con cui i popoli bianchi, grassi, dell'occidente sviluppato, debbono confrontarsi. Sennò il Cristo muore un'altra volta. Questa volta non perchè viene sacrificato sulla croce come un rivoluzionario assoluto, tanto assoluto da essere addirittura figlio del più Assoluto che può esserci, figlio del Dio, dell'unico Dio monoteista.
No, quest'altra volta muore di stenti. Dimenticato, invisibile, abbandonato da tutti, trascurato, buttato via come uno straccio ingombrante.
Il Cristo ci ricorda che esiste il lato oscuro dell'Umanità, quello che i ricchi vorrebbero dimenticare, abbandonare...
Per questo il Cristo è una figura che è ancora dentro di me. Ed è, questa, credimi, una coscienza che sta maturando dentro di me anche grazie a quelli come Zanotelli, Farinella, e tanti altri, e a quelli come te.
Questo confronto, oggi, mette paura. Il grasso Capitalismo, la grassa Chiesa romana, le grasse Nazioni Occidentali non sono solo un contrasto stridente con i morti di fame e di AIDS del cosiddetto Sud del Mondo (ma è una definizione da rivedere). Fanno stridore anche con i morti dei campi di sterminio, con quelli delle atomiche di Hiroshima e Nagasaki, con quelli lasciati marcire nelle acque ai margini delle coste europee o americane...
Sai, sono certo che tutti quei morti si vendicheranno.
Non ti so dire bene perchè.
Forse posso dire che sarà così perchè è in questo che ho FEDE.
Un abbraccio