sabato 3 gennaio 2009

Perchè bisogna definire i propri traguardi?

Traguardo o sogno, desiderio, obiettivo, ecc....non è importante come chiamarlo ma è "fondamentale" definirlo nei minimi particolari.

L'essere umano per natura è guidato dagli obiettivi che si prefigge lungo l'arco della sua vita, ma sono mille poi le condizioni che favoriscono o impediscono la loro realizzazione, sicuramente una buona immagine di se stessi aiuta molto per raggiungere una meta.

Impariamo dai bambini: quando desiderano tanto qualcosa, ti descrivono minuziosamente il modello, il colore, quanto costa, dove l'hanno visto, ritagliano fotografie dai giornali e le appiccicano dappertutto, sognano ad occhi aperti, ne parlano in continuazione e....lo mettono al primo posto nella lista dei loro desideri.

La validità di un obiettivo descritto bene è provata: c'è un libro molto interessante che è un pò il padre di tutti i libri sulla crescita personale, si intitola "Psicocibernetica" scritto da Maxwell Maltz intorno al 1960, un chirurgo plastico che diventa psicologo aiutando i suoi pazienti a riscoprire il loro vero "io", applicando i principi di fisica e cibernetica alla psicologia.

Il dott. Maltz intuisce l'importanza di un'immaginazione "viva" per contrastare le "false credenze" dei suoi pazienti, che non miglioravano anche quando lui li sottoponeva ad interventi di chirurgia estetica, per rimuovere quei difetti che dovevano essere la causa della loro frustrazione.Così suggerisce una serie di esercizi pratici per riprogrammare la loro immagine e migliorarne la vita stessa.

Principio fondamentale è come funziona il nostro "sistema-guida" , come un servomeccanico che possiamo puntare su determinati obiettivi e che nel "subconscio" lavora per noi.Praticamente spiega "quanto è naturale per l'uomo l'istinto al successo, perchè a differenza degli animali che come traguardi hanno la loro sopravvivenza, l'uomo è dotato dell'immaginazione creativa che non è solo dei poeti o inventori, ecc.. ma è creativa in ogni cosa che facciamo".

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