sabato 3 settembre 2011

vale la pena riflettere


Anche questa  volta padre Alex Zanotelli analizza con una incredibile lucidità la nostra situazione politica, finanziaria, umana, ecc.. Un missionario, un padre comboniano, sempre in prima linea per salvaguardare i diritti di tutti. La  mia riflessione mi porta a immaginare l'effetto dirompente se questo appello ai nostri politici lo avesse fatto il "primo" ministro della Città del Vaticano. Quanta ingenuità da parte mia, vero? Questo silenzio prolungato si sta trasformando in un ampio assenso. 

12 commenti:

  1. Carissima Flò,
    purtroppo alla fine le gerarchie del potere non si distinguono sulla base dei valori di cui fanno sfoggio.
    Il silenzio assordante di cui parli non solo è assenso e consenso, ma addirittura mi sembra sia una complice volontà di coprire e non correggere quei gravi peccati politici e morali di cui quelle gerarchie - italiana e vaticana - non si sono mai pentite.
    Le deboli parole di Bagnasco o di Bertone ed i discorsi siderei di Benedetto XVI, non possono arrivare alle orecchie dei poveri cristi, di quelli che lavorano ogni giorno e si spezzano la schiena di fatica.
    Non li possono sentire i poveri schiavi dei padroni di oggi.
    Non arrivano a chi soffre e lotta.
    Sarà che le gerarchie devono gestire il potere, e quello è sangue del demonio, ma ormai non hanno più nessuna autorità morale.
    Solo l'autorità del potere.
    Eper questo, prima o poi, verranno spazzate via quando i poveri cristi alzeranno gli occhi per guardarsi le mani piene di callie e ferite dai chiodi della fatica e dello sfruttamento.

    Lo sai, era da tanto che non usavo più il termine "sfruttamento"; retaggio sepolto di una cultura marxista morta e dimenticata.
    Ma schiavitù, che è il succedaneo più usato, non rende l'idea che c'è nello sfruttamento.
    La schiavitù è un'idea che richiama echi lontani, che regala a quel peccato mortale un'aura di irrealtà che allontana il dolore degli schiavi dalle nostre coscienze abituate a tenere glo occhi serrati per non vedere.
    Sfruttamento è ancora qualcosa che, invece, appartiene all'oggi, che resta fra di noi, che rende l'idea - perseguibile, quasi, penalmente - della ingiustizia contro cui ci si deve ribellare. Schiavitù, invece non implica questa pèossibilità di rendersi liberi con un proprio atto di liberazione. Sfruttamento si. Uno schiavo ha il destino di perire. Sempre, anche quando si renda libero. éerchè da libero uno schiavo resta un essere umano mutilato, uno a cui manca qualcosa di intimo, la dignità di essere uomo.
    Uno sfruttato invece resta sempre un uomo, anche quando viene sfruttato.
    E può sempre ribellarsi, sempre che si renda conto della propria situazione e decida di ribellarsi o ... di fare la rivoluzione.

    Vedi, Floriana, amica mia, cosa significava quell'esitazione nell'usare la parola "sfruttamento".
    Sarà per questo che oggi non è più a modo, nè di moda, usare quel termine!

    Un abbraccio di cuore.
    (Ti aspetto sempre su queste pagine)
    Tuo,
    Piero

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  2. Ciao Piero, grazie per il tuo commento, sempre analitico e attento. Io personalmente mi sono rotta di ogni tipo di potere e di "sfruttamento", dal dirigente ignorante che non sa leggere le leggi di questo governo-banda-bassotti e ti obbliga a essere Mary Poppins in classe... (29 alunni, non so se mi spiego!!!!) al più piccolo indossa-divisa (o tonaca) che se vuole ti rende la vita impossibile... Quasi, quasi me ne vado all'estero... in America come si sta Piè, si potrebbe sopravvivere meglio dell'Italia? Scherzi a parte, oggi sono un tantinello più su di giri del solito, dopo una riunione fiume che mi ha lasciato solo un'incazzatura sterile, di quelle senza soluzioni.... Dici bene tu, chi è sfruttato si ribella e fa la rivoluzione... ma con chi la faccio questa rivoluzione? Ci siamo fatti fare e legiferare di tutto. Io credo che la condizione di "sfruttato" ci piace molto (non è passato di moda questo termine, credimi) e per questo siamo senza dignità. Ma sai il mio incondizionato ottimismo, presto cambierà questo fetore che si sente nell'aria, ne sono sicurissima. Le nuove generazioni ci stupiranno, non sono condizionabili come noi, non accetteranno ricatti.... loro hanno la visione del futuro che noi invece abbiamo perso... un bacione, ciao Piero

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  3. secondo me, il Papa ha 1000 parole all'anno da dedicare all'Italia, che volenti o nolenti lo ospita e gli fornisce i servizi di base. Così magari 500 le usa per richiamare i parroci ad un maggior rigore e altre 100 per i vescovi, 100 per la mancanza di lavoro, 50 per la pace ecc. ecc. Non sto a fargli i conti sul vocabolario, ma so che non può spendersi tutto contro, ...come farebbe ogni buon politico che abbia minestra o finestra da saltare.
    Il discorso di Zanotelli non fa una grinza, ma, sempre secondo me, è proprio un discorso che i vertici lasciano in delega ai prelati di frontiera, non certo suggerendoli ma nemmeno opponendocisi.
    Il problema, sempre secondo me, resta comunque che in questo stato italiano sempre più vicino all'Africa piuttosto che alla Scandinavia (è una questione geografica, e non è detto sia un male oppure un bene). Si spendono un sacco di soldi sia come missionari di pace (con la croce in mano), sia come missionari di guerra (con in mano il mitra). Una cosa è certa, i conti nel porcellino dei risparmi io non lo voglio fare a nessuno, ma credo che se non siamo potenza bancaria , finanziaria, economica, demografica, industriale ecc. dobbiamo pur far valere la nostra voce per cercare di esistere, e allora mandiamo uomini, e uomini, e uomini, dove gli altri mandano (alla bisogna) missili e droni per stringere sui supplementari (forse direbbe Totti).
    Spesso mi chiedo a cosa serve la nostra presenza lì se poi di petrolio e di commercio, portiamo a casa poco (ho parlato da imperialista colonialista). Non ci stiamo certo per la popolazione oppressa (ci sono moltitudini di popoli oppressi nel mondo, che hanno anche la sfortuna di vivere in zone povere e poco strategiche e quindi dimenticabili). Lo dice Mergelletti del Cesi "siamo lì per mantenere il problema lì e non portarcelo in Italia"
    Quello che io non capisco, non sono le guerre che nella loro illogicità hanno anche un senso (sfruttare e saccheggiare da sempre)- Io non capisco perchè le auto blu in un paese preso a pedate nel portafoglio esausto proprio dai tedeschi poi siano Audi. Non capisco perchè i sistemi bancomat magari delle Poste siano della Nixdorf. I medicinali che ci prendiamo sono tutti tedeschi, e la plastica e i concimi e il latte e la carne ecc. ecc. Siamo uno dei maggiori mercati esteri della Germania e quelli non solo non vanno in guerra e agevolano le nostre missioni in cambio di un baratto con Draghi alla BCE, ma poi ci danno in continuazione del maccarone.
    In Europa noi siamo e ci tocca fare il Messico (o al massimo Cuba) e la Germania fa New York...
    ma i miei, sono solo semi di fagioli seminati in un campo di grano ... non sono del settore...
    anche se a me 'ste cose fanno girare i tergicristalli non poco.

    P.S.
    Ho lavorato per oltre 20 anni per un'azienda tedesca in Italia. Si vendeva solo roba prodotta da loro, si comprava tutto il resto solo da aziende tedesche, poi loro,s'incazzavano comunque perchè in Italia i clienti erano italiani e inaffidabili.
    Se non andassimo in guerra, non ci crederebbero nemmeno quel poco che i nostri politici dicono di aver ottenuto (ammesso ci si creda almeno noi).
    Mi viene in mente la faccia Marona, che cercava di parlare sugli sbarchi di immigrati e gli altri a dargli gran pacche sulle spalle e andar via.
    Che figure da spine (reclute)

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  4. Cara Flò, non credo che in america si sta tanto meglio. Secondo me lì si vive di merda, peggio che qua.
    Lì sei solo carne da hamburger, buona per comprare ed essere comprata.
    A meno di nn essere un intellettuale, come Woody Allen (non so se sicrive così, ma hai capito, quello del cinema).
    Gli americani hanno gli scandali sessuali (Clinton e la troia stagista), hanno i ricchi al potere (Bloomberg o il Carter delle noccioline o i Kennedy del petrolio), hanno una corte di nani e ballerine e business man al potere ed hanno tanti preti al potere. Pare l'Italia.
    In più però gli americani fanno anche le guerre.
    Ho visto il cimitero di Harlington (spero sia scritto bene).
    Un mare di corci.
    Migliaia e migliaia di giovani vite che il fuoco ha bruciato.
    Fiori strappati dall'uragano del Bene e da quello del Male.
    Ma sono tutti fiori morti.
    Noi ne abbiamo di meno.
    Questa è una buona differenza per noi.

    Il fetore passerà.
    Ma adesso puzza tutto il mondo, che ha le idee motlo confuse, non sa più da che parte girarsi.
    Ma io dico che è un bene così.
    Ci sono infinite possibilità che giri per il verso giusto.
    Che poi, tanto, è giusto solo quello che decide lui, il mondo.
    Gli uomini cercano di adattarsi, al meglio possibile.

    Sono anch'io un ottimista.
    Sono certo che anche l'Italia non sa da che parte girarsi.
    Ma si agita.
    E' già passato il presente che puzza.
    Presto, basterà un temporale, quella puzza se ne andrà.
    Adesso ci mancano - o mi mancano - quei ragazzi che tu vedi ogni mattina.
    Manca la loro voce, il loro entusiasmo, la loro forza.
    Il mondo è loro, dei nostri figli e della loro generazione.
    Devono prendersi il mondo.
    Noi possiamo ancora dargi molto, ma stiamo sul giro di giostra che scende.
    Loro su quello che sale.
    Un'altra differenza.
    A favore loro.

    E' un privilegio quello che hai.
    Insegnare ai bambini significa seminare il terreno più fertile.
    Il tuo seme darà fiori e frutti meravigliosi, perchè hai ancora la linfa che brucia e per questo è nutriente.
    Lo sai che ti stimo molto per questo calore che hai dentro.
    Per questa ragione, Flò ...
    ti abbraccio di cuore (il male passerà),

    Piero

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  5. Caro Mariolino,
    (il tuo nome mi ricorda mio padre Carluccio),
    storicamente noi italiani non abbiamo mai contato molto... Ogni paese limitrofo si è sentito in dovere di scorrabbandare sul nostro territorio, strategico per posizione e saccheggiare quello che voleva; (ridatece la Gioconda). Anche la nostra fama di "traditori" si è rinverdita ultimamente.... Hai presente il baciamano, il patto d'amicizia con Gheddafi, il carosello indecente di cui siamo stati tutti complici? Poco dopo abbiamo bombardato, ucciso, ecc.... Chissà se prima siamo riusciti almeno a strappare quell'accordo "d'amicizia". Un amico che ti bombarda fa un po' impressione. Questo è solo uno dei tanti episodi che ci coinvolge a livello internazionale. Ci prendono a pedate un po' tutti, ma noi ce le cerchiamo, con questo teatrino politico incolore, squallido , arrabbattato ma dove vogliamo andare? L'opposizione è peggiore della maggioranza, non c'è più neanche il gusto di farci le barzellette o la satira, per quanto è triste questo momento italiano. All'orizzonte io ancora non vedo nulla....
    Per quanto riguarda i poteri forti.... anche qui dipende molto da chi sono e da chi sono manovrati.... Ce lo vedi Pertini firmare tutte queste leggi-porcata che hanno fatto negli ultimi tempi? Per quanto riguarda Zanotelli, lui è in prima linea non solo con i discorsi, ma con fatti concreti e iniziative veramente lodevoli. Il referendum sull'acqua, il suo grido inascoltato sull'inquinamento a Napoli. Mi ricordo dei venti anni che ha passato in Africa, della cooperativa che smerciava la "monnezza della discarica che noi occidentali mandavamo li. Lui riusciva a riciclare i rifiuti in Africa e produceva qualcosa. E' uno dei pochi che mette in pratica i suoi ideali cristiani. Daltronde per me Gesù è stato l'unico comunista. Eppure amo questo paese, amo la nostra storia e la capacità che abbiamo di rialzarci sempre. Concludo come diceva Gaber "io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono".

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  6. Ciao Piero,
    ma almeno hai fatto Tarzan in America come Nando Mericoni alla marana del Tevere?
    Grazie delle parole che mi hai scritto a riguardo della mia professione.... Grazie, sono bellissime, spero di meritarle, ma una cosa è certa, mi sento una priviligiata a stare con queste giovani anime.... non potrei fare nessun altro lavoro. Anche se è usurante per via del numero notevole di alunni, si riesce sempre a creare, a trasformare, a inventare la nostra realtà quotidiana, ogni giorno diversa da quella precedente. Il 12 settembre rivedrò i miei bambini adorati, scusami quest'espressioni alla libro Cuore, ma io sono davvero innamorata di questo lavoro. In classe dimentico il brutto del passato e del presente, io gioco insieme al futuro. Un saluto affettuoso e un bacione a tuo figlio per un anno scolastico strepitoso.

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  7. Si, cara Floriana,
    ho fatto il Nando Mericoni, nell'oceano di Miami, tra un pubblico di turisti che pareva davvero uscito da un film dei Vanzina, quelli di oggi, chè lo Steno dell'Americano a Roma era il papà di quelli lì.
    Ti puoi immaginare!
    Ma uno solo, di bagno intendo.
    Poi un gran bel giro.
    Dell'America, che resta sempre l?America, con il bene ed il male.
    Anzi, La Merica.
    Come dicevano quelli che (parenti miei e parenti tuoi) sono andati a cercarla per trovarci la vita. Io, invece, solo una parentesi... divagante.

    ... Per il tuo lavoro: lo so che ci stanno strangolando.
    Ma al di là di questo e di tutto il resto, resta quel miracolo che davanti a te si compie durante ole lezioni.
    Verdi ramoscelli che maturano i frutti di domani.
    E so che avranno le cure della migliore giardiniera del mondo.
    Buon inizio dell'anno scolastico; stringi i denti e metticela tutta. Per loro.
    Auguri anche a i tuoi ragazzi (come stanno?)
    Piero

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  8. Ciao tesoro...eccomi qui da te.
    Ho letto i tuoi post...molto interessanti,colti e veri.
    Purtroppo viviamo in un mondo egoista...tutti vogliono tutto e si fanno manovrare come marionette da questi politici di m....
    Ti do un augurio di un buon inizio...dai forza!ce la farai sicuramente....ne sono certa.
    Un abbraccio Floriana.

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  9. Ciao Piero,
    hai fatto qualche foto del viaggio? Mi ricordo quelle dell'India dello scorso anno.
    Grazie per gli auguri... i ragazzi crescono e stanno bene. Vengo a trovarti nel tuo blog, voglio scrivere qualcosa anch'io sulle muse ispiratrici... Ciao
    Floriana.


    Ciao Giusy,
    che piacere trovarti qui, grazie anche a te per il chiarimento e per i complimenti. Curiosando nel tuo profilo ho visto che ti piace il Reiki.... Anni fa ho preso il 1° e il 2° livello.... anche se ora non lo pratico più, ricordo i seminari fatti con grande emozione. Tutto ciò che riguarda la crescita personale è affascinante, andrebbe approfondita ogni disciplina che aiuta a comprendere se stessi, secondo me. Un abbraccione e a presto Giusy
    Floriana

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  10. Ti giro, Flò, sulla posta elettronica tua il link delle foto.
    Poi, se vuoi vedere il piccolo blog... itinerante il link è:
    http://roadingusa.wordpress.com/
    Un abbraccio
    Piero

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  11. Grazie Piero, le ho viste.... complimenti, un po' d'invidia per il viaggio "americano" che tutti sognano. Prima o poi, ci porterò i miei figli.... o loro porteranno me se passa troppo tempo... un saluto ciao.

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  12. Mi piace il nuovo look del blog.Leggero e frizzante.
    Per l'America, sai che in fondo è stato Gianmarco, mio figlio, che ci partato davvero in giro? Lui è ... l'interprete ufficiale dall'inglese e quindi puoi ben immaginare la sua determinante importanza.
    Addirittura, questa volta, lui è stato l'interlocutore con l'Air France, in una telefonata abbastanza drammatica durata un'ora e mezzo, per definire i dettagli del rutorno a Roma visto che il volo prenotato per il 27 agosto loro lo avevano cancellato senza neanche avvisarci....
    Un abbraccio e buona domenica.
    Piero

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