venerdì 15 maggio 2009


Prendo in prestito questa poesia di don Milani dal sito "Nessuno escluso"



Se voi avete il diritto di dividere il mondo in
italiani e stranieri

allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho
Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo
in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro.

Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri

e se voi avete il diritto...di insegnare

che italiani e stranieri possono lecitamente

anzi eroicamente squartarsi a vicenda,

allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri

possono e debbono combattere i ricchi.

e almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi:

le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere,

mutilare, distruggere, far orfani e vedove.

Le uniche armi che approvo io sono nobili

e incruente: lo sciopero e il voto.


don Lorenzo Milani


4 commenti:

  1. Cara Flo,io spero che le cose che diciamo, l'impegno che mettiamo anche in questa cosa del blog - che vuol essere un modo per far sapere al mondo che lo vogliamo LIBERO e trovare altri che lo vogliono come noi - riesca a far fiorire almeno un fiore.
    Il fiore che intendo io è il fiore della LIBERTA', oggi minacciata, in Italia più ancora che altrove. Un fiore che sboccia significa un altro che condivide con noi.

    In questi gorni è morto Baget Bozzo. L'esatto opposto di Don Milani. Te lo confesso, ho tirato un sospiro di sollievo. Uno di meno, ho pensato. Poi mi sono sentito cattivo. Non si può provare sollievo per qualcuno che se n'è andato. Poi non ci ho pensato più. Sono rientrato nella routine degli show berlusconiani, che non finiscono mai.

    Le parole di Don Milani che hai pubblicato - e ringrazio anche il sito "nessuno escluso", che andrò a visitare - sono aria pura, ci ridanno fiato ed ossigeno. Riconciliano col mondo.
    Parlano dell'Uomo. Io lo cerco, l'Uomo, lo cerco da tempo. Provo a scrivere per trovarlo. Provo a scandagliare la Memoria, la Storia, ogni Cultura, ogni Sapere. E lì, il mio scandaglio trova le tracce dell'Uomo.
    Allora, mi dico, sarà che tanti altri hanno smesso di cercarlo ed è per questo che lo hanno perduto, che lo hanno dimenticato, lo hanno fatto annegare nell'oblìo.

    Anche tu lo cerchi.

    nelle parole di Don Milani c'è.

    E' una ottima ragione per ricordarlo.

    Come devo ringraziarti, per questo regalo?

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  2. Sapere che non siamo soli nella nostra "ricerca" è bellissimo. Io sono una positiva di natura e sento con certezza dentro di me che l'uomo è migliore di quanto pensiamo. Non dobbiamo aspettare ancora molto per far rinascere la nostra "povera Patria" come la chiamava Battiato nella sua canzone. Continua a scrivere Pietro, continua a liberare la tua e la nostra anima.

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  3. Cari amici,
    vi ringrazio per queste parole: di questi tempi sono sempre un conforto.
    La frase di don Milani (non è una poesia, ma poco importa: si tratta di un brano dalla Lettera ai Giudici: venne processato e condannato per un reato -allora- infamante: difesa dell'obiezione di coscienza al servizio militare)è scolpita nella mia mente e nel mio cuore...
    Grazie ancora
    Giuliano Falco (http://giulianofalco.blogspot.com)

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