martedì 2 dicembre 2008

Il valore "aggiunto"

Una volta lessi su un libro motivazionale, mi sembra parlasse di strategie di vendita : "Le persone intelligenti aggiungono, quelle sciocche sottraggono".

Per spiegare queste parole, si faceva l'esempio del commesso che quando il cliente chiede un tot di prodotto ne mette in più, per poi toglierlo a poco a poco. Non cambia il peso del prodotto chiesto se un commesso (intelligente) ne mette di meno e poi "aggiunge", ma psicologicamente e strategicamente per la vendita cambia moltissimo.

Infatti il proliferare di offerte e omaggi nasce proprio dal principio "dell'addizione".....

Mi chiedo, questo principio può essere applicato in tutti gli aspetti della nostra vita?
Accontentarsi dello "stretto indispensabile" è sempre valido?

Io credo fermamente in un principio per me fondamentale "andare oltre"..., nel nostro quotidiano dedicare più tempo a qualcuno; a scuola approfondire un argomento; nel lavoro svolgere perfettamente il proprio dovere.... questo si che è un "valore aggiunto" che ci permette di stare subito meglio e predisporci ad un cambiamento della nostra personalità....

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