Roberto Lerici un grande scrittore di testi teatrali...... ci mancano tantissimo la sua ironia, la sua intelligenza, il suo modo di scrivere così particolare. Chissà come avrebbe descritto tutto quello che sta succedendo in questi giorni. Il suo "A me gli occhi please", recitato da Gigi Proietti mi ha sempre divertito e fatto riflettere...
il pezzo che sento più vicino ultimamente è questo splendido monologo, ascoltato per la prima volta a 12 anni, ma elaborato negli anni.... Mi emoziona sempre risentirlo.....
"Mio padre è morto partigiano a 18 anni...."
Carissima Flò, conosco benissimo il testo che hai pubblicato.
RispondiEliminaMi sono commosso quando l'ho sentito per la prima volta.
Già, chissà cosa avrebbe detto oggi Lerici e cos avrebbero detto tanti altri che adesso ci mancano tanto.
Ma penso che, forse, tutti questi tanti, adesso, stanno insieme a noi, dentro di noi, e ci danno la forza di resistere, di parlare, di sperare, di provare a fare quel qualcosa che pure facciamo.
Se non fossero così ben vivi dentro di noi, non staremmo neanche a commuoverci, o a soffrire vedendo il mare di melma che cresce di livello intornoo a noi.
Loro sono vivi, così, attraverso te, che hai postato una loro poesia, hai dato movimento ad un loro pensiero, hai dato vita a qualcosa che ... viaggia nel tempo, va lontano, va avanti...
Arriverà, presto, speriamo, il giorno che scenderanno un'altra volta sulla terra. Staranno tutti dentro di noi, svegli ed attenti, ad ascoltare il suono del mondo che ascolterà a notizia che il futuro è arrivato, è stato raggiunto il nostro avanti, è giunto l'oggi nel quale possiamo cantare felici con loro le canzoni e le poesie di libertà...
Quel giorno piangeremo di gioia, forse, ma quel giorno sta arrivando!!!
PS.
RispondiEliminaComplimenti per la nuova casa che hai dato al blog
Non avevo mai visto il video che proponi e quindi grazie per averlo proposto, mi è piaciuto molto.
RispondiEliminaAnche la veste nuova del tuo blog mi è piaciuta, i libri mi sembrano adatti a te, in effetti sono quadri, ma sembrano libri in una biblioteca.
Un caro saluto.
un bacione, Pietro e un caro saluto anche Teodorica.
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