sabato 14 febbraio 2009

Giovani in cammino.

Nel mio tempo libero aiuto una bravissima coreografa nell'allestimento di un musical sulla figura di San Paolo. Il mio compito è curare, per quel che mi è possibile, la recitazione della nostra "improvvisata" e "approssimativa" compagnia teatrale.

Non abbiamo molte pretese, non siamo attori, io non sono una regista, ma ci anima la voglia di fare e di metterci in gioco.....E poi guai a deludere il nostro parroco.

Non è facile parlare con i giovani di oggi, confrontarsi con loro, entrare in sintonia per mettere in pratica delle idee....

La prima difficoltà è stata trovare un linguaggio adatto, fare un discorso tra pari.
Io abituata all'entusiasmo dei miei giovani alunni, sempre pronti a seguirmi in ogni attività, sono rimasta un po' sorpresa dall'apatia dell'età adolescenziale.

Che età difficile, abituati come sono ad assolutizzare tutto, sentono ogni cosa in maniera estrema; vivono piccoli drammi e grandi amori in un giorno, tutto, subito e soprattutto facile....
Ma anche io ero così? Probabilmente si e non me lo ricordo.

Fare un cammino verso se stessi è la cosa più difficile da proporre ad un adolescente, se poi questa proposta viene da una persona che ha l'età delle loro mamme e per di più fa l'insegnante, non si parte molto avvantaggiati....

I "nostri" ragazzi e ragazze ce la stanno mettendo tutta per entrare nelle loro parti, la difficoltà maggiore è studiare la psicologia dei loro personaggi, capire come sono fatti, visualizzarli, catturare il loro carattere e rifarli interpretandone il ruolo. Il famoso "role-talking" di Mead, letteralmente "mettersi nei panni dell'altro"....

Questo può servire loro per una crescita personale? Li può rendere più liberi dai vari condizionamenti quotidiani. Li porterà ad avere un pò più di senso critico per saper scegliere in libertà...Non lo so ma ci dobbiamo provare, anche questo tentativo di comunicazione ci farà comunque crescere.

Un saluto caloroso a voi giovani in cammino:

Una canzone dei contadini cileni dice così (scusate il mio pessimo spagnolo):

"Companeros, vos se sabe donde esta el camino?"

"Poco a poco, paso a paso el camino se fa"


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