Cosa dovevamo aspettarci da chi è stato generato da questa "borghesia"....
Sarei stata molto più cruda nella scelta delle immagini da abbinare a questa splendida canzone di Claudio Lolli.... un cantautore meraviglioso che riesce a riflettere la realtà che ci circonda, meglio di uno specchio. Nel film "Il Cappotto" Lattuada fa vedere l'embrione che ha sviluppato questa società diventata così cattiva e spietata.... E' facile vedere in quei sindaci e imprenditori della Pavia anni '50 i padri della classe dirigente attuale..... ma chi sostituisce oggi il ruolo dell'impiegato disgraziato che vuole apparire ad ogni costo? Il consumismo sfrenato tanto inneggiato allora, ha portato a questo sfacelo odierno? Ma che dobbiamo ancora consumare? Non ci sono neppure le ossa da leccare dei cani dei padroni..... siamo finiti davvero con il culo per terra.
Con le immagini terribili della cronaca di questi giorni avrei dovuto scegliere un'altra canzone di Claudio Lolli...... "Ho visto anche degli zingari felici".... ma ho preferito pregare per quelle povere anime distese sulla spiaggia.....ma anche per tutti quelli che ci facevano jogging intorno, privi della più elementare forma di pietà verso un essere umano.
Aspetto fiduciosa il vento tanto atteso......
Mentre facevo la fila alla Asl per prenotare una visita medica, ero immersa nei miei pensieri e preoccupazioni per questi primi giorni "difficili" a scuola. L'inserimento di nuovi alunni non è mai facile, ma quest'anno mi sembra davvero problematica la situazione.... forse un anno in più di età si fa sentire, forse continua usurante il disincanto per questa bella professione.... fatta diventare qualcosa d'incomprensibile, di mostruoso da parte di chi legifera poco e male sul nostro futuro. Tutti hanno un'opinione sul mondo scuola, spesso scontata, qualunquista, frettolosa ma soprattutto disinformata, proprio di chi il piede in un'aula di scuola pubblica italiana non l'ha mai messo. Mi viene in mente un libro d'università dove si parla del ruolo sociale di alcune professioni il cui operato non è quantificabile, tipo un medico non viene pagato a ore, salva vite umane. Un ingegnere che progetta, pianifica, costruisce è un altro professionista il cui compenso non è quantificabile con l'orario che fa.... Lo scienziato, ecc...... Ma chi ha stabilito che un insegnante debba essere pagato a ore e non per il ruolo sociale che svolge? Siamo gli operai del sapere. Ma la responsabilità delle coscienze a noi affidate è meno gravoso di altre professioni? Al Pacino una volta nel suo discorso in una scuola americana... disse "qui stiamo assistendo all'amputazione di un'anima".... L'insegnante può fare anche questo se è una capra repressa. Ma come dice la mia relatrice, può toccare quell'anima per tutta la vita..... Stavo pensando a tutto questo.... quando si sente la voce alterata di un padre alle prese con una bimbetta capricciosa che non voleva obbidire ai suoi voleri..... << Adesso basta! Fai quello che ti dico, altrimenti ti porto a scuola!>> Accidenti al numeretto.... toccava proprio a me, ferita come un caimano che non vuole finire al "gabbio", sbrigo la faccenda prenotazione e vado a caccia di quel padre che vanifica il mio lavoro quotidiano,.... niente, non lo trovo è già uscito. Ma in fondo che volevo fare? Scolarizzare un genitore prima del figlio? Me ne sono andata con l'incazzatura inesplosa e tanta stanchezza interiore..... cominciamo bene.... siamo a settembre e già mi sento così. Domani sicuramente avrò l'herpes sul labbro, la rabbia del caimano si sfoga anche così con l'herpes o meglio il "serpes" come lo chiamano abitualmente i bambini.
Non insegnate ai bambini non insegnate la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
Non elogiate il pensiero che è sempre più raro non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita.
Giro giro tondo cambia il mondo.
Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali non gli riempite il futuro di vecchi ideali l'unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura.
Non esaltate il talento che è sempre più spento non li avviate al bel canto, al teatro alla danza ma se proprio volete raccontategli il sogno di un'antica speranza.
Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente stategli sempre vicini date fiducia all'amore il resto è niente.
Giro giro tondo cambia il mondo. Giro giro tondo cambia il mondo.