In questi giorni si parla tanto di scuola, di come stanno "affamando" quella pubblica per far quadrare il bilancio.
Non sono apolitica perchè è impossibile esserlo, ogni parte della vita dell'uomo è politica, ma trovo amorale il mestiere del politicante: quelli di "adesso" fanno le leggi con il consenso dei quelli di "prima", quindi mi sembra proprio un "teatrino" per dirla con le parole di G.Gaber.
Di questo disegno di legge se ne parla dalle vacanze estive, solo ora si è capito il rischio che sta correndo la scuola pubblica? Ormai i giochi sono fatti, dal Parlamento dove è stata approvata, è passata al Senato, il Quirinale è stato invaso da migliaia di email ma il nostro Caro Presidente dice che non ha voce in capitolo. Ce lo vedete voi il Presidente Pertini firmare queste ultime leggi salva-casta? Io proprio no.
Gli sprechi ci sono, va regolarizzato un pò tutto il pubblico impiego, questo non si mette in dubbio, ma cominciamo da ciò che è superfluo, non dal nostro futuro. Chi non investe sui bambini, futuri cittadini, è un ignorante, un cinico, un approfittatore delle fasce deboli, i bambini non votano.
Io sono positiva per natura, sono certa che gli italiani ce la faranno, ma non restiamo a guardare
mentre distruggono una scuola, quella elementare, che è il fiore all'occhiello del nostro sistema scolastico, tra le prime cinque nel mondo.
Abbiamo una legge sull'handicap la 104 da far invidia ai migliori paesi democratici industrializzati, ma in Italia viene applicata male perchè non ci sono i fondi.
L'integrazione con gli stranieri la facciamo quotidianamente, sul campo, con i problemi che i politici ottusi ci lasciano. Come si fa a fare integrazione se istituisci delle classi "differenziate", dove metti tutti gli stranieri ad imparare l'italiano. Ma non vi ricorda la legge razziale del '36 quando i bambini ebrei venivano messi da parte?
Scusate lo sfogo, ma rientra negli "obiettivii" di una maestra difendere i propri alunni, ho approfittato di questo mio spazio per dare sfogo alla rabbia, umana, nel vedere l'ignoranza imperante nel nostro Parlamento.
Inviterei i vari Ministri a passare un pò di tempo nelle nostre aule prima di varare un altro bel decreto sulla scuola.
venerdì 24 ottobre 2008
lunedì 13 ottobre 2008
flussi e riflussi
A volte rimango stupita da come mia figlia abbia assimilato quei lati della mia personalità di cui non vado molto fiera, per esempio le paure.
Mi sono sempre sforzata di non mostrarmi debole di fronte ai miei figli, ho nascosto loro quello che più mi spaventa, ma è stato inutile.... Soprattutto lei ha le mie stesse "fobie".
La guardo mentre si fa tre piani a piedi perchè ha paura dell'ascensore e sono sicurissima di non aver mai detto della "fifa" che ho quando sono chiusa li dentro.
A volte mi mette veramente a dura prova.... ha otto anni e mezzo e devo dire che ci dà molte soddisfazioni, ha vari talenti, riesce bene e facilmente in quasi tutto quello che fà, ma.......alla prima difficoltà, al primo sforzo da fare per raggiungere un piccolo obiettivo, scappa....
Da un pò di mesi studia il pianoforte, tutti i maestri che l'hanno ascoltata ci hanno detto che ha molto "talento", io so che è anche frutto di una memoria incredibile e di una buona logica, che la rendono così "virtuosa".
Suona senza spartito perchè si ricorda la posizione delle dita se vede suonare un brano, anche complesso....ma quando deve imparare a leggere la musica sullo spartito....ahi, iniziano i dolori....:
"Non ce la faccio, è difficile, il maestro è severo, ho mal di pancia, fallo tu se sei capace, la chiave di basso è difficile, solo oggi mamma ti prego domani mi esercito, ecc....
Sono due settimane che mi tormenta perchè non vuole più suonare il pianoforte..... A me dispiace veder buttare via le sue potenzialità...cosa fare?
La mia coscienza mi parla e mi suggerisce:
"Costringila perchè ha solo otto onni e decidi tu per la sua educazione, ora non può capire cosa sta buttando via... Ci sono cose che vanno fatte all'età giusta..."
oppure:
"Sono i tuoi sogni irrealizzati ad influenzarti nelle aspettative che hai per lei? Lasciala in pace, assecondala solo in ciò che la rende felice".....
che fare? Intanto mi vedo un bel video molto "istruttivo" poi ne riparliamo.....
Mi sono sempre sforzata di non mostrarmi debole di fronte ai miei figli, ho nascosto loro quello che più mi spaventa, ma è stato inutile.... Soprattutto lei ha le mie stesse "fobie".
La guardo mentre si fa tre piani a piedi perchè ha paura dell'ascensore e sono sicurissima di non aver mai detto della "fifa" che ho quando sono chiusa li dentro.
A volte mi mette veramente a dura prova.... ha otto anni e mezzo e devo dire che ci dà molte soddisfazioni, ha vari talenti, riesce bene e facilmente in quasi tutto quello che fà, ma.......alla prima difficoltà, al primo sforzo da fare per raggiungere un piccolo obiettivo, scappa....
Da un pò di mesi studia il pianoforte, tutti i maestri che l'hanno ascoltata ci hanno detto che ha molto "talento", io so che è anche frutto di una memoria incredibile e di una buona logica, che la rendono così "virtuosa".
Suona senza spartito perchè si ricorda la posizione delle dita se vede suonare un brano, anche complesso....ma quando deve imparare a leggere la musica sullo spartito....ahi, iniziano i dolori....:
"Non ce la faccio, è difficile, il maestro è severo, ho mal di pancia, fallo tu se sei capace, la chiave di basso è difficile, solo oggi mamma ti prego domani mi esercito, ecc....
Sono due settimane che mi tormenta perchè non vuole più suonare il pianoforte..... A me dispiace veder buttare via le sue potenzialità...cosa fare?
La mia coscienza mi parla e mi suggerisce:
"Costringila perchè ha solo otto onni e decidi tu per la sua educazione, ora non può capire cosa sta buttando via... Ci sono cose che vanno fatte all'età giusta..."
oppure:
"Sono i tuoi sogni irrealizzati ad influenzarti nelle aspettative che hai per lei? Lasciala in pace, assecondala solo in ciò che la rende felice".....
che fare? Intanto mi vedo un bel video molto "istruttivo" poi ne riparliamo.....
venerdì 3 ottobre 2008
non avere più traguardi....
Da giorni non scrivo su questo mio spazio interattivo....
non avevo la chiarezza necessaria per far arrivare dei messaggi positivi a chi mi può leggere.
E' comunque un tentativo anche commerciale di promuovere libri sulla crescita personale e non volevo mischiare i miei sentimenti con la recensione di un libro o far passare per non vero il mio stato d'animo....
Ci saranno anche dei libri che t'insegnano a superare un grande dolore, ma quando ti arriva una batosta non hai certo voglia di trovare su fogli cartacei o virtuali, la soluzione a ciò che non ha soluzione.......
La mia collega e amica ha perso suo figlio, un ragazzo splendido di 22 anni che è uscito la mattina per andare al lavoro e non è più tornato....colpa di altre persone, lui non guidava, ma di fatto ora non c'è più.... Non so se c'è un dolore più grande al mondo della perdita di un figlio, è contro natura seppelire i propri figli, non dovrebbe accadere a nessuno.
Il tempo passa e stiamo cercando insieme di elaborare questo lutto, di arginare questo dolore, ci riusciremo, ne sono certa....
Non so perchè ho scritto questo, ne sentivo il bisogno, soprattutto rileggendo il mio ultimo post dove parlavo dei figli come le vere "royalties" da raggiungere come traguardi....
La mia amica ce la farà a superare questo immenso dolore, riuscirà a tornare la persona splendida di prima, saprà ancora essere una ricchezza per chi le è vicino, perchè ha cominciato nel momento più brutto della sua vita, scrivendo sulla tomba di suo figlio: "Signore, non ti chiediamo perchè ce lo hai tolto, ti ringraziamo del tempo che ce l'hai dato".......................
non avevo la chiarezza necessaria per far arrivare dei messaggi positivi a chi mi può leggere.
E' comunque un tentativo anche commerciale di promuovere libri sulla crescita personale e non volevo mischiare i miei sentimenti con la recensione di un libro o far passare per non vero il mio stato d'animo....
Ci saranno anche dei libri che t'insegnano a superare un grande dolore, ma quando ti arriva una batosta non hai certo voglia di trovare su fogli cartacei o virtuali, la soluzione a ciò che non ha soluzione.......
La mia collega e amica ha perso suo figlio, un ragazzo splendido di 22 anni che è uscito la mattina per andare al lavoro e non è più tornato....colpa di altre persone, lui non guidava, ma di fatto ora non c'è più.... Non so se c'è un dolore più grande al mondo della perdita di un figlio, è contro natura seppelire i propri figli, non dovrebbe accadere a nessuno.
Il tempo passa e stiamo cercando insieme di elaborare questo lutto, di arginare questo dolore, ci riusciremo, ne sono certa....
Non so perchè ho scritto questo, ne sentivo il bisogno, soprattutto rileggendo il mio ultimo post dove parlavo dei figli come le vere "royalties" da raggiungere come traguardi....
La mia amica ce la farà a superare questo immenso dolore, riuscirà a tornare la persona splendida di prima, saprà ancora essere una ricchezza per chi le è vicino, perchè ha cominciato nel momento più brutto della sua vita, scrivendo sulla tomba di suo figlio: "Signore, non ti chiediamo perchè ce lo hai tolto, ti ringraziamo del tempo che ce l'hai dato".......................
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