domenica 18 settembre 2011

I giovani d'oggi

Ho visto poco fa il video della registrazione di Matrix in onda ieri sera su Canale 5, in cui si analizzavano i comportamenti deviati dei giovani d'oggi: bullismo, violenza, ricerca del piacere trasgressivo, ecc...
Non mi è piaciuta molto questa trasmissione, il problema è stato affrontato all'acqua di rose, si è voluto dare un taglio d'informazione del solito giornalismo spicciolo alla Mediaset. Sono state dette le solite ovvietà, la società malata, la scuola che è diventata l'unica agenzia educativa,la famiglia disorientata senza riferimenti, ecc... Tutti sapevano tutto, nessuno aveva le soluzioni, ma una cosa per me è stata chiara, quasi nessuno dei presenti chiamati a commentare, è mai entrato in una classe di scuola pubblica italiana, o di altre "agenzie" educative, dove puoi "sporcarti" le mani con i giovani. Cosa che consiglio a tutti i giornalisti prima di affrontare tali argomenti, ma anche a Ministri, parlamentari, professori universitari, ecc... Insomma i maggiori esponenti della casta. Un conto è parlare da un salotto bene, da privilegiati, altra cosa raccontare di esperienze fatte in "prima linea". Mi piacerebbe vederli alle prese con 29, 30 alunni in classi fatiscenti, carenti di tutto, con l'insegnante chiamato a far da supporto psicologico, con 1000 responsabilità civili e penali, sulla sicurezza, sulla vigilanza, sulla didattica. Alle prese con dirigenti ignoranti che non sanno interpretare queste leggi-capestro,  che obbligano l'insegnante ad arrampicarsi sugli specchi pur di fare "scuola". Nonostante tutto il 90 per cento del popolo docente si sente investito della responsabilità di "formatore" e affronta le difficoltà quotidiana come un eroe.... tutto il resto è disinformazione.





Tra i commentatori spiccava una persona davvero speciale, (non l'hanno fatta parlare abbastanza) Giovanna Pini,  pedagogista,  attrice,  regista, docente universitaria di  futuri insegnanti;  soprattutto ideatrice di un metodo di educazione teatrale che offre ai giovani quelle abilità sceniche, per aiutarli in una formazione sana.  Il Teatro d'AnimAzione:   << Anim-a-zione come l’anima che si fa azione; animare i nostri pensieri, il nostro “essere” per divenire azione e trasformarsi; vivere agendo per comprendere che “tutto scorre”; non vuol dire scivolare ma attraversare; non vuol dire stasi ma improvvisazione, cambiamento, trasformazione, divenire con l’azione e il teatro energia cangiante>> scrive la prof.ssa Pini..

I suoi spettacoli ideati e portati in scena con tantissimi studenti dei licei romani, resi responsabili da un progetto teatrale comune, sono la base della sua lotta al "bullismo" nelle scuole. Questa sviolinata alla professoressa Pini, non è dovuta solo perchè è stata la mia relatrice universitaria.  La mia stima per lei nasce dal fatto che non ha avuto paura di calarsi in un ruolo paritario con gli studenti. Per me "sporcarsi le mani", è un gran complimento, perchè ti rendi conto davvero che le tue teorie senza l'azione non sono niente.
     Secondo me Il Teatro d’Animazione è un mezzo ‘potente’ per canalizzare l'energia di un giovane in formazione, una metodologia d’insegnamento che riesce velocemente ad arrivare agli obiettivi prefissati,  attraverso l’Azione dell’Anima che attiva dei notevoli processi d’apprendimento,  ........ 
      "I giovani abituati come sono a ‘esaurire’ un’emozione dietro l’altra, propinate dai mezzi della società del benessere, che noi definiamo spesso ‘sleali’, dove tutto è consumabile subito, dove la ricerca forsennata di appagare dei falsi bisogni  spesso li espone a pericoli di ogni sorta.   Sono tutte lodevoli le iniziative che li impegna in attività sane e formative, lo sport, l’educazione musicale, ma quella che questa tesi vuole portare avanti è la vita del mondo dello spettacolo". Non come fonte di false illusioni, di dannose aspettative, ma perchè praticare le arti sceniche forma in maniera sana la personalità, aiuta a socializzare e soprattutto dà voce ai disagi interiori, se ci sono, resi palesi dall'introspezione che il copione impone. 
Questo un po' il succo della mia tesi sul teatro,  
 ma credo fermamente che se un giovane è impegnato in attività sane, resta lontano da molti pericoli.




Questa è una delle ricette, nella trasmissione c'era anche un ex-pugile che ha portato avanti un progetto di recupero di detenuti impegnandoli nella sua disciplina.
La morale secondo me è sempre la stessa, le chiacchere stanno a zero, rimbocchiamoci le maniche che c'è tanto da fare.
Abbiamo tutti la responsabilità di educare, insegnanti e non, l'importante è il buon esempio e la coerenza nelle azioni, per ribaltare questi  pseudo-valori che la società, (che abbiamo contribuito anche noi adulti a rovinare), offre quotidianamente ai nostri giovani, il nostro futuro.

sabato 3 settembre 2011

vale la pena riflettere


Anche questa  volta padre Alex Zanotelli analizza con una incredibile lucidità la nostra situazione politica, finanziaria, umana, ecc.. Un missionario, un padre comboniano, sempre in prima linea per salvaguardare i diritti di tutti. La  mia riflessione mi porta a immaginare l'effetto dirompente se questo appello ai nostri politici lo avesse fatto il "primo" ministro della Città del Vaticano. Quanta ingenuità da parte mia, vero? Questo silenzio prolungato si sta trasformando in un ampio assenso.