tag:blogger.com,1999:blog-4538305326658988361.post2620762398339709923..comments2022-11-20T11:45:51.889+01:00Comments on TRAGUARDI: Poema della CroceFlorianahttp://www.blogger.com/profile/14195866772064725656noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4538305326658988361.post-43817367869041323692009-11-24T11:31:17.163+01:002009-11-24T11:31:17.163+01:00una gramnde perdita ...una gramnde perdita ...giardigno65https://www.blogger.com/profile/04726052525990730993noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4538305326658988361.post-20495307869733219962009-11-23T14:36:07.085+01:002009-11-23T14:36:07.085+01:00Ciao Floriana, anche io voglio lasciarti una poesi...Ciao Floriana, anche io voglio lasciarti una poesia.<br /><br />IO NON TI DO IL MIO AMORE<br /><br />Io non ti dò il mio amore come fanno<br />le altre ragazze, in uno scrigno freddo<br />d’argento e perle, né ricco di gemme<br />rosse e turchesi, chiuso, senza chiave;<br />né in un nodo, e nemmeno in un anello<br />lavorato alla moda, con la scritta<br />‘semper fidelis’, dove si nasconde<br />un’ insidia che ottenebra il cervello.<br />L’Amore a mano aperta, questo solo,<br />senza diademi, chiaro, inoffensivo:<br />come se ti portassi in un cappello<br />primule smosse, o mele nella gonna,<br />e ti chiamassi al modo dei bambini:<br />“Guarda che cos’ho qui! – Tutto per te”<br /><br />EDNA ST. VINCENT MILLAYPaola Tassinarihttps://www.blogger.com/profile/05427094957745711655noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4538305326658988361.post-80647111132327694502009-11-22T22:11:33.374+01:002009-11-22T22:11:33.374+01:00Forse avevi fretta oppure le nostre vibrazioni era...Forse avevi fretta oppure le nostre vibrazioni erano distratte.... anche io ho camminato verso Gerico. Grazie per la poesia, mi piace quando dice: "Ma la terra, essiccata e assetata nelle sue piaghe,<br />ma la terra si fendè e ruppero voci dall’abisso.<br />Egli, conoscitore dei martìri, udì l’inferno urlare<br />Verso di lui, bramando prendere coscienza del suo patire"....<br />Ho scritto un commento su un tuo vecchio post, "una favola moderna".<br />Ciao.Florianahttps://www.blogger.com/profile/14195866772064725656noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4538305326658988361.post-68388157656900437172009-11-22T21:53:11.601+01:002009-11-22T21:53:11.601+01:00Flo, ciao.
Sono contento.
Non ti rubo molto tempo....Flo, ciao.<br />Sono contento.<br />Non ti rubo molto tempo.<br />Vorrei solo lasciarti una poesia, un'altra, di Rilke.<br />La discesa del Cristo agli inferi.<br />Credo che sia una delle più umane immagini del Cristo fattosi uomo.<br />Non parlerò più di questo argomento. Troppe parole. Quello che volevo l'ho detto. Spero sia riuscito a dirlo come pensavo.<br />Parlerò e continuerò a parlare del divino che è nell'uomo, che ne compone la carne e lo spirito.<br />Come nei versi di Alda marini:<br /><br />io e Gesù crocifissi<br />siamo lo schianto di Dio.<br /><br />Si, siamo della stessa materia, Noi, poveri uomini, lui, il Cristo, figlio di Dio, e Lui, il Dio che è tutti gli dei di tutti i popoli di tutti i secoli....<br /><br />ecco Rilke:<br />Finito il patimento, la sua essenza si separò dall’orrido<br />Corpo del suo patire. In alto. Lo lasciò.<br />E la tenebra, sola, ebbe spavento<br />E scagliò pipistrelli contro la spoglia livida – <br />Nel loro sciame svolazzante a sera<br />Freme ancora l’orrore di cozzare<br />Contro il tormento raggelato. Cupa aria senza pace<br />Si avvilì sul cadavere e una torpida inerzia<br />Colse i forti animali veglianti nella notte.<br />Libero dalla spoglia pensò forse il suo spirito librarsi<br />Sul paesaggio, senza agire. Chè ancora gli bastava<br />L’evento del suo patire. Mite gli appariva<br />La presenza notturna delle cose e su di esse<br />Si espandeva come uno spettro triste.<br />Ma la terra, essiccata e assetata nelle sue piaghe,<br />ma la terra si fendè e ruppero voci dall’abisso.<br />Egli, conoscitore dei martìri, udì l’inferno urlare<br />Verso di lui, bramando prendere coscienza del suo patire<br />Ormai compiuto, perché dalla fine della sua pena (infinita) <br />Traesse presagio e terrore la pena perenne degli inferi.<br />E nell’abisso precipitò lo Spirito con tutto<br />Il peso del suo sfinimento, procedè in fretta<br />Seguito dagli sguardi stupefatti di ombre erranti,<br />levò lo sguardo verso Adamo, un attimo,<br />rapido si calò, sparve e si perse nel ripido <br />di più selvagge voragini. D’un tratto (più alto, più alto)<br /> sopra il centro<br />dei loro urli schiumanti, sulla lunga torre<br />del suo soffrire si sporse: senza fiato,<br />in piedi, senza balaustrata, proprietario dei dolori. Tacque.<br /><br />Rainer Maria RILKE . La discesa di Cristo agli Inferi.<br /><br />Flo, un bacio.pierperronehttps://www.blogger.com/profile/15782535218038397527noreply@blogger.com